EDUCAZIONE CINOFILA

Educazione cinofila – Domande Frequenti a cura di Chiara Ferri.

Perché il mio cane tira?

Il cane tira perché il suo corredo motivazionale ed emotivo è particolarmente concentrato, tira per arrivare prima possibile verso questi target. Per questo motivo dobbiamo lavorare sulla gestione del guinzaglio tramite il nostro corpo e tramite direzioni diverse. Un lavoro sulla comunicazione, sul linguaggio corporeo e sulla defocalizzazione. E’ importante riuscire a spostare l’interesse che un cane potrebbe avere per un target, come un oggetto, un altro cane o semplicemente un substrato dove ci sono degli odori importanti.

I cani provano emozioni ?                            

L’emozioni sono disposizioni reattive del soggetto ( risposte verso il mondo). Il cane attraverso l’emozioni dà una interpretazione immediata di quello che gli sta accadendo e si mette nelle migliori condizioni fisiologiche e comportamentali per affrontare determinate situazioni. L’emozioni possono avere valenze differenti e sviluppare aspetti comportamentali . Per esempio l’emozioni definite “Negative” diminuiscono il piacere e chiudono l’interazione ( es. la paura aumenta il battito cardiaco e fa scappare il cane dall’interazione).

L’emozioni “positive” danno piacere e aumentano l’apertura del soggetto verso il mondo.

Per questo motivo è fondamentale marcare sempre positivamente l’emozioni. Es. le situazioni con cui il cane deve rapportarsi nel quotidiano: prendere mezzi pubblici, l’automobile, il relazionarsi con persone nuove come bambini o l’incontro di cani sconosciuti ecc.. devono essere marcati positivamente o con bocconcini o carezze. Se il cane vive emozioni positive sarà più predisposto all’esplorazione, all’interazione, all’esperienza e quindi ad apprendere.

Quali sono le funzioni dell’emozioni?

L’emozioni hanno un importante funzione comunicativa cioè servono, nella loro espressione, a portare fuori ciò che il soggetto sta vivendo.

Come i cani trasmettono l’emozioni e come si scambiano l’emozioni?

Queste risposte si trasmettono :

• Osmosi: Considerata una bassa soglia, per questo capita che, se noi viviamo una determinata emozione es. abbiamo paura, il cane è condizionato dall’emozione che il proprietario sta provando e di conseguenza viene assorbito dal animale.
• Contagio : Considerata alta soglia all’interno del gruppo.

La differenza tra le due trasmissioni di emozioni  sta nei diversi stati emozionali :

1. Soprasoglia = dove una particolare emozione prende il sopravento su tutte le altre e si caratterizza in modo chiaro con risposte fisiologiche e comportamenti molto evidenti.
2. Sottosoglia = l’emozione è si attivata ma non prende il sopravento e si inserisce in un assetto emozionale (pacchetti emozionali che possono favorire l’apprendimento).

Mappatura degli assetti emozionali alcuni esempi:

• Diffidente = chiuso, insicuro,
• Timido = Preoccupato, insicuro
• Reattivo= Curioso,attento
• Aperto= Prosociale , festoso

A lungo andare una disposizione emozionale può dare origine al “ Carattere emozionale ” ( come il cane vede il mondo, come prende la vita generalizzando gli enti in modo positivo o negativo ) .

• Emozioni prevalentemente positive = Fiducioso,aperto al mondo alle persone e sono desiderosi di entrare nella relazione.
• Emozioni prevalentemente negative = Diffidente , chiuso e non interattivo.

Qual’è il compito dell’educatore cinofilo ?

• Favorire il corretto bilanciamento delle diverse disposizioni emozionali ( per fornire al soggetto maggiore sicurezza nell’affrontare le differenti situazioni).
• Correggere le Fluttuazioni emozionali
• Favorire l’autocontrollo emozionale ( gestire la frustrazione).

L’essenziale è cercare di lavorare e capire la differenza tra il comportamento emotivo ( riguarda la sfera impulsiva e senza autocontrolli) e il comportamento emozionale ( emozioni+ rappresentazioni+autocontrolli)

Guardando il vostro cane, sapreste indicare il tipo di assetto emozionale, ovvero che tipo di emozioni sta provando in una determinata situazione? Es. quando incontra altri cani o quando si avvicina ai bambini o alle persone?

CIT.  “L’ emozioni sono pertanto centrali nel ricordo e funzionano come delle bussole che orientano il cane verso qualcosa o lo allontanano da esse ” ( R. Marchesini).

Dott.ssa Ferri Chiara

 

Quali sono i giochi giusti per il nostro cane ?

Entrando in un negozio per i nostri amici a 4 zampe, può capitarvi di essere circondati da tantissimi giochi e vi chiederete quali sono i giochi più adatti al vostro cane. In questo post vi spiego alcuni giochi e loro funzioni.

Per prima cosa, precisiamo che ogni cane, in base al suo apporto genetico, ha delle predisposizioni si a livello motivazionale che emozionale. A seconda della predisposizione dunque è bene scegliere un gioco rispetto ad un altro, valutando vari fattori: il materiale, la funzionalità e se è un gioco individuale, da fare da solo, oppure un gioco relazionale, da fare con l’amico umano .

Per questo i giochi si dividono in :

• Individuale:

Gioco con cui il cane interagisce da solo. Glielo possiamo fornire soltanto se è calmo, se non salta addosso e soprattutto se non abbaia per richiederlo. Infatti quando si dà un gioco, va sempre fatto con il comando “seduto” (con la mano più aperta possibile, ritirandolo verso di noi specie se salta addosso arrivando anche a girarsi se è necessario)

               Giochi tipo: Kong , buster cube , rotolo che gira ecc..

• Sociale:

 
Che prevede l’interazione con un Cospecifico (CANE) o un Eterospecifico (NOI UMANI)

Nella scelta del gioco, ce ne sono alcuni che possono piacere di più al vostro cane rispetto ad altri, in base alle sue caratteristiche emozionali e motivazionali.

I giochi più comuni sono le palline, meglio se sono di materiale duro e diverso. In questo modo il cane sviluppa anche la parte sensoriale attraverso la bocca con consistenze diverse.

Possiamo utilizzare la pallina tirandola oppure facendo una sorta di scambio con un altro gioco che non sia una pallina, ma qualcosa d’interessante. Oppure la si nasconde per consentire una ricerca olfattiva, utilizzando il gioco invece che il biscottino.

Evitiamo di dare al cane giochi con suoni oppure peluche perché il gioco sonoro può eccitarlo troppo, rimanendo sempre su di giri a livello emotivo e sarà ossessionato fino a che il suono non cesserà . Invece il peluche può essere associato come un suo gioco personale anche quando sta nelle mani di un bambino e potrebbe saltare addosso per prenderlo, causando problemi al bambino, oppure staccare le varie componenti del peluche .

VOI INVECE COME E CON COSA  GIOCATE CON I I VOSTRI CANI ?

Dott.ssa Ferri Chiara

 

Quanto è importante per i nostri cuccioli ma anche per i cani adulti giocare?

 Il gioco rappresenta il grande volano dell’apprendimento è fondamentale per partire è come accendere il ” Motore Ludico”.  Il gioco dovrebbe partire dalla fase del Cucciolo perchè rappresenta una palestra a seconda della cornice ludica che verrà impostata e in base a quella avremo degli indirizzi di crescita molto specifici. Perchè è attraverso il Gioco che il Cucciolo imposta il proprio carattere, le tendenze espressive , le modalità di comportamento e il modo di relazionarsi con le persone.  Il gioco insieme al momento alimentare, quello della passeggiata rappresenta un momento Clou della relazione.

In base a come viene impostato può rappresentare anche un Rischio:

• Giochi che sviluppano nell’adulto comportamenti sbagliati perchè magari hanno portato all’esasperazione una motivazione del cane ( esempio il Gioco del Tira e molla se non effettuato nel modo corretto magari in casi  di cani particolarmente possessivi e competitivi invece di abbassare o guidare questo tipo di motivazione la porto ad aumetarla in maniera eccessiva) . 
• Oggetti non adatti che accrescono comportamenti inadeguati, pericolosi e problematici.
• Utilizzo prolungato sempre degli stessi giochi che portano fissità ( esempio il lancio costante di una pallina).
• Che non si impostano discipline di Gioco  sviluppando in modo eccessivo certe tendenze  come quella Predatoria
•  Che non si utilizzi il gioco per accrescere la relazione e dare competenze perdendo cosi un importante risorsa educativa.

Tratto dal Libro : Educazione Cinofila  di Roberto Marchesini

 

Qual’è l’età giusta per iniziare un percorso Educativo? Solo i cuccioli possono iniziare a lavorare? se il mio cane ha già 2- 3 anni ormai è troppo tardi?

In molti mi chiedono se c’è un età giusta per iniziare un percorso educativo con il proprio cane , e se dopo l’anno di età è quasi inutile provare a lavorarci migliorando alcuni aspetti del suo carattere?

A questo riguardo rispondo che non c’è un età troppo tardiva per iniziare un percorso educativo sicuramente se iniziate un percorso da Cucciolo può essere anche per voi stimolante e anche più produttivo perchè crescete insieme , ma è anche probabile che il cane sia stato adottato anche in età adulta oppure proviene da situazioni precedenti difficili , magari è stato in canile ha girato diverse famiglie . Per questo è essenziale una valutazione approfondita del soggetto e insieme capire quali bisogni e quale percorso educativo sia adatto a lui e a voi come coppia visto che passerete da Base sicura a mediatore .

Per questo non esiste un limite minimo o massimo per iniziare un percorso, ma basta che ci sia collaborazione e voglia di capire e crescere insieme.

Dott.ssa Ferri Chiara